L’utilizzo è semplice: ci si avvicina all'esca incagliata posizionandosi sopra ad essa in maniera perpendicolare, a questo punto si inserisce il disincagliatore nella lenza e si lascia scendere fino a farlo impattare sull'esca.

Se l'esca non si libera al primo impatto, sollevare di circa un metro il disincagliatore rilasciandolo nuovamente per tutte le volte che saranno necessarie.

Durante la discesa del disincagliatore verso l'esca è fondamentale tenere leggermente in tensione la lenza in modo da direzionarlo con precisione verso l'esca.

Sì, è progettato per funzionare con tutti i tipi di esche utilizzate nella pesca in profondità dalla barca. In caso di esche particolarmente difficili da recuperare, si può montare il sistema di catenelle opzionale.

E' necessario quando l'esca artificiale rimane incagliata in ostacoli flessibili come cime di alberi sommersi o rami molto sottili.

Quando il disincagliatore impatta l'esca questi flettono attutendo il colpo, in questi casi si possono rapidamente montare le catenelle che andranno ad intrappolare gli ami o le ancorette presenti nell'artificiale alle loro maglie.

A questo punto basterà tirare la corda per liberare l'esca dall'incaglio.

E' possibile che le ancorette si deformino utilizzando le catenelle, è per questo che consigliamo il loro utilizzo solo nei casi più estremi.

Assolutamente sì. È realizzato al 100% in acciaio inox, garantendo la massima resistenza alla corrosione e alla ruggine, anche in condizioni di utilizzo prolungato.

Nella maggior parte dei casi, il recupero è immediato al primo impatto. Tuttavia, per incagli più complessi, potrebbe essere necessario ripetere l’operazione o utilizzare il sistema di catenelle.

Sul disincagliatore sono presenti due frecce che indicano il lato di inserimento della lenza (vedi video).

Si parte infilando la lenza nelle spire più esterne, successivamente in quelle centrali e per ultimo nella mezzaspira al centro.